Ciccimmaretati è la zuppa nata in tempi in cui i contadini sposavano nel tiano le rimanenze dei legumi rimasti in casa. Si tratta del piatto principe della cucina tipica del Cilento. Le ricette sono il frutto di una ricerca che dura da oltre quindici anni, preparate con fedeltà ogni anno e degustate da chi ha la fortuna di raggiungere uno splendido bosco di castagni secolari il Piano del Rosario a Stio, caratteristico paese del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni.
LAssociazione Culturale Il Punto è impegnata nella promozione di questo territorio attraverso il recupero e il rilancio di antiche tradizioni contadine spiega il Presidente Claudio DAmbrosio -, riproposte in un importante evento enogastronomico, Ciccimmaretati, che si svolge a Stio ogni anno, dal 17 al 23 agosto.Il menù propone i Piatti Poveri del Cilento, eccellenti prelibatezze, tutte rigorosamente preparate dalle donne stiesi. I ciccimmaretati (legumi e cereali), melanzane mbuttunate, lu grano a lu furno, i cavatielli, foglie e patane e non ultimi gli struffoli e gli altri dolci delle feste.
La caratteristica principale di questa sagra è la perfetta sintonia con i principi della Dieta Mediterranea spiega il primo cittadino di Stio, Pasquale Caroccia -. Infatti, secondo lo studio del celebre nutrizionista Ancel Keys, legumi conditi con olio dolivo, carboidrati e frutta sono gli elementi base per una corretta alimentazione e qui, in assenza di carne, ma con tanti vegetali tutti serviti in artigianali piatti di creta rendono lappuntamento ecosostenibile e vegetariano al 100%. Inoltre, chiarisce il sindaco, sarà possibile visitare il caratteristico centro storico: vicoli, scorci e antichi portali tutti da scoprire.
La manifestazione prende spunto dal Piatto Principe, i Ciccimmaretati, squisita zuppa di legumi nata in tempi in cui il popolo contadino del Cilento cui spettavano scarse quote del prodotto agricolo, soprattutto in tempi di magra si nutrivano con i legumi rimasti in casa.
Altre prelibatezze sono il gustoso e delicato Grano a lu furno o le foglie e patane splendido binomio di ortaggi (foglie di bieta e patate) che provengono proprio dalla terra di Stio, autenticamente a chilometro 0!
Allingresso cè lobbligo della prenotazione. Lasciando il numero di cellulare sarete avvisati con un SMS del numero del tavolo dove accomodarvi, senza fare lannoiante fila.
Durante lattesa si possono visitare gli stand, ascoltare la musica e bere un gradevole aperitivo.
Inoltre larea è dotata di uno spazio dove è possibile lasciare i bimbi con lanimatrice.
Lo scenario è un bosco di castagni secolari che con la loro imponenza rivestono di straordinaria bellezza il piazzale dove si tiene la manifestazione.